Migliorare la scoliosi con il Metodo Feldenkrais
Spesso chi frequenta le mie lezioni desidera migliorare la scoliosi con il Metodo Feldenkrais
La colonna vertebrale
La colonna vertebrale è per sua natura dotata di curve che aiutano a mantenere l’equilibrio e sono indispensabili per la nostra flessibilità e mobilità. Nel tratto cervicale e in quello lombare le curve sono convesse, in quello toracico concava. Di lato la colonna vertebrale assume la forma di una doppia S. La visione frontale la fa apparire invece come una linea dritta.
Solitamente si pensa alla nostra schiena focalizzandosi su delle parti specifiche ( il collo o la bassa schiena) e raramente si percepisce la colonna vertebrale nella sua globalità, formata da 7 vertebre cervicali 12 toraciche e 5 lombari, oltre all’osso sacro e al coccige. In realtà è grazie all’articolazione di tutte le vertebre e la loro interdipendenza con le coste della cassa toracica, con il bacino, l’articolazione delle anche, lo sterno che l’essere umano ha acquisito prontezza e scioltezza dei movimenti.
La scoliosi e gli approcci convenzionali
La scoliosi è un’affezione della colonna vertebrale in cui si presenta una curvatura anormale che coinvolge le vertebre e la cassa toracica, creando una rotazione asimmetrica laterale. È dunque facile osservare per chi si pone di fronte alla colonna vertebrale la sua forma ad S.
Solitamente quando la scoliosi non è grave viene consigliata la riabilitazione attraverso un protocollo pre-costituto di ginnastica correttiva. Per le scoliosi gravi invece si può arrivare a consigliare la chirurgia e in alcuni casi è raccomandato immobilizzare una parte della colonna vertebrale attraverso appositi corsetti.
Le persone che soffrono di scoliosi spesso hanno anche esperienza di dolore alle anche, al collo, alle spalle. La scoliosi può anche ridurre la mobilità rendere il respiro affannoso e compromettere
l’equilibrio. Ci sono poi anche i possibili complicazioni all’apparato digerente ai polmoni al cuore.
La maggioranza delle scoliosi sono definite ideopatiche, cioè non se ne sa la causa. Sono solitamente diagnosticate in adolescenza e producono conseguenze dolorose in età adulta, come dolori al collo e alle spalle, alle anche, contratture alle fasce muscolari della schiena.
È la scoliosi un problema scheletrico muscolare?
La scoliosi è di fatto annoverata trai problemi muscolo-scheletrici. Io però ritengo sia più opportuno essere più specifici e parlare di un problema neuro-muscolo-scheletrico.
La colonna vertebrale fa parte di un organismo vivo e non è un oggetto inanimato.
Non è possibile intervenire sulla colonna come fosse una semplice catena. Se ci si immagina di dover raddrizzare una catena metallica, lo si può facilmente fare tirando le due estremità. Questo non è possibile con la spina dorsale che è parte di un sistema complesso e dinamico, come è l’intero corpo. È il cervello che trasmette gli impulsi ai muscoli per contrarsi, tendersi, flettersi ed estendersi. È necessario dunque fare in modo che il cervello possa trasmettere segnali diversi che portino alla flessibilità e mobilità.
Come è possibile migliorare la scoliosi con il Metodo Feldenkrais
L’approccio del Metodo Feldenkrais alla scoliosi è unico. Si mira ad ottimizzare le funzioni della spina dorsale in relazione con il resto del corpo specialmente con le articolazioni delle anche del bacino e delle coste. Il movimento diventa funzionale perché è il prodotto di una connessione tra diverse parti, che interagiscono in una connessione armoniosa.
L’obbiettivo non è tanto “raddrizzare” la colonna” ma ottenere la flessibilità, la forza e la comodità del corpo, per alleviare i problemi esistenti e per prevenire ulteriori complicazioni. Il percorso, sia individuale che collettivo, è individualizzato e adattabile alla vita quotidiana. Ci si concentra sui movimenti funzionali, come stare in piedi, sedersi, entrare uscire dalla macchina sdraiarsi o alzarsi dal letto, camminare, mantenere l’equilibrio e molto altro.
Nella mia esperienza ho potuto constatare che le persone quando iniziano a muoversi con agilità e scioltezza, smettono di focalizzarsi su ciò che non possono fare.
Le possibilità di movimento si ampliano e l’equilibrio e il respiro diventano più semplici.
Sopratutto per chi soffre di scoliosi è una gioia scoprire che non necessariamente la schiena deve essere perfetta e simmetrica. Questa è un’immagine statica e rigida della colonna vertebrale. Sarà al contrario possibile godere di una nuova gamma di movimenti più facili, leggeri e funzionali.
