Come il Metodo Feldenkrais aiuta chi soffre di sindrome fibriomialgica
In questo articolo desidero approfondire il tema della fibriomialgia e di come il Metodo Feldenkrais aiuta chi soffre di sindrome fibriomialgica.
Cosa dice la medicina
L’insorgenza della fibriomialgia è ancora sconosciuta, si parla di cause multifattoriali. La medicina ha ha constatato una ipersensibilizzazione del sistema nervoso centrale, alterazioni al rilascio di molecole pro-infiammatorie ( citochine), alterazioni dell’equilibrio tra sostanze ossidanti e antiossidanti.
Si è anche osservato che i pazienti presentano una alterazione genetica: un’anomalia nei recettori della serotonina e della dopamina, importanti nella gestione del dolore.
Ciò comporta un’ipersensibilizzazione della percezione dolore a livello centrale.
Inoltre alcune patologie come la depressione o il disturbo post-traumatico da stress sembra possano anticipare l’insorgenza della malattia.
I sintomi sono diversi: dolore diffuso, rigidità e parziali parestesie, astenia e disturbi del sonno.
Come si affronta la fibriomialgia
Le persone che si trovano ad affrontare la sindrome fibriomialgica iniziano un calvario estenuante tra medici e cure antinfiammatorie, miorilassanti o sedative. Trattamenti che cercano di ridurre semplicemente la percezione del dolore. Molto spesso viene consigliata anche una cura psicoterapica per affrontare il disagio di una malattia oggettivamente invalidante e il dolore emotivo che comporta.
Come il Metodo Feldenkrais aiuta chi soffre di sindrome fibriomialgica? Quali sono i benefici?
Per le persone che affrontano la fibriomialgia il Metodo Feldenkrais può essere considerato un metodo di auto-guarigione. Un percorso di cura di sé, di attenzione e rispetto per il proprio corpo.
Nelle lezioni le funzioni motorie come stare seduti, in piedi, girarsi o cambiare posizione, vengono scomposte ed esplorate da punti di vista differenti.
Si impara a riconoscere le contrazioni e questo genera un rilassamento muscolare che dona leggerezza.
I movimenti mano a mano che si seguono le lezioni diventano più fluidi e sciolti.
Il Metodo Feldenkrais aiuta chi soffre di sindrome fibriomialgica perché guida in un nuovo ascolto del proprio corpo e delle proprie capacità, le persone imparano a trovare nuove strategie per muoversi con piacevolezza. Si osservano i propri limiti e le proprie difficoltà e dunque la propria malattia, non per arrendersi ma come fattori da tenere conto nella ricerca del migliore benessere possibile.
Un altro aspetto importante di come il Metodo Feldenkrais aiuta chi soffre di sindrome fibriomialgica è l’insegnamento al rispetto di sé.
Invece di sforzarsi a fare ciò che non si riesce, rischiando anche di farsi male, il Metodo Feldenkrais insegna ad avere riguardo e attenzione per il proprio corpo. I gesti non devono essere forzati, tesi ma si cerca la migliore qualità che si possa ottenere in quell’istante.
Il lavoro sul momento presente è un altro punto centrale dell’educazione al movimento che il Feldenkrais propone. Non si lavora su aspettative ma su ciò che si è in quel momento. Dunque l’attenzione e l’osservazione diventano strumenti per la consapevolezza, proprio perché si è concentrati su ciò che accade e non su un’ipotesi più o meno fumosa di un modello precostituito.
Ricapitolando:
- Prendersi cura del proprio corpo
- Nuove strategie di movimento
- Rispetto
- Attenzione al momento presente
- Ricerca della piacevolezza del gesto
Sono questi i grandi temi che chi soffre di fibriomialgia può giovarsi dalle lezioni del Metodo Feldenkrais.
Il percorso, che può essere sia individuale che collettivo, si dipana in una serie di lezioni sempre diverse, divertenti e sorprendenti. Il focus non è mai sulla quantità, per questo non si parla di esercizi, ma ogni istante è rivolto a ricercare la migliore qualità con cui ci si può muovere. Si lavora dunque sul benessere e lo si fa partendo dall’osservazione e dal rispetto.