Come il Metodo Feldenkrais può aiutare in caso di dolori al collo
Moltissime persone soffrono di dolori al collo. Spesso tutti noi spendiamo molte ore davanti al pc, siamo per lavoro piegati o semplicemente utilizziamo il cellulare per molto tempo.
Tutte queste attività ci fanno assumere posizioni ricurve.
Spesso chi viene da me e soffre di dolore al collo è stato da altri professionisti, ha fatto massaggi o terapie fisiche. Validi trattamenti sopratutto se eseguiti da professionisti qualificati e non da chi si è improvvisato.
Sottoporsi a terapie sanitarie è importante e necessario per evitare che le patologie peggiorino, sopratutto in casi gravi.
Il mio approccio, così come io intendo il Metodo Feldenkrais, non è quello di sostituirmi ai professionisti sanitari ma quello di dare ai miei allievi degli strumenti in più per rimanere sani e in forma.
Come il Metodo Feldenkrais può aiutare per i dolori al collo
Le persone che decidono di intraprendere un percorso con il Metodo Feldenkrais diventano protagoniste del loro benessere. Si sono rese conto infatti che non basta curarsi ma che devono iniziare a prendersi cura di se stesse.
L’intuizione nasce dall’accorgersi di ripetere sempre nello stesso modo attività, posture e gestualità che riportano alle contratture e ai problemi che stanno cercando di risolvere.
Il mio approccio, quale insegnante Feldenkrais, di fronte a un dolore di una zona specifica, come può essere il collo, è quello di mettere in relazione quella parte con tutto il resto del corpo. Osservo e lavoro su come il movimento si genera, per facilitare la mobilità di quelle parti che non ne hanno.
Quando nascono i problemi
Per meglio spiegarmi, i problemi nascono quando si riduce la gamma di movimenti che si compiono. Si ripetono sempre le stesse azioni, sempre nello stesso modo.
Ad esempio chi soffre di dolori alla zona cervicale, sentirà maggior fastidio quando utilizza il pc, si alza dalla sedia o cerca qualcosa in uno scaffale.
Ciò accade perché si sono acquisite abitudini motorie che non coordinano il movimento del collo con quello del bacino e la colonna viene percepita come tratti separati e non come un’unica flessibile catena vertebrale.
Il dolore persiste poiché non c’è una relazione tra le parti.
Un sistema integrato: la visione olistica del movimento
Nel compiere anche semplicemente i gesti quotidiani, tutto il nostro organismo è coinvolto. Non siamo pezzi staccati e assemblati insieme. È importante pensare al corpo come a un sistema integrato basato sulla cooperazione e connessione. Solo così non si creano sforzi nelle articolazioni.
Il segreto del Metodo Feldenkrais è quello di creare quelle connessioni tra le parti che rendono i movimenti facili e fluidi.
La trasformazione che si innesca è gentile perché rispettosa del percorso, della storia di ciascuno. Non si può forzare ma solo accompagnare e favorire un processo di evoluzione.
Solo in questo modo il corpo ritrova una reale e naturale efficienza.
Per chi non ha mai sperimentato una lezione, è difficile capire con esattezza cosa significhi creare delle connessioni tra le parti. In realtà, ci sono molteplici modalità in cui queste si creano.
Ognuno ha un suo particolare modo di utilizzare il corpo per muoversi. Potrebbe essere necessario, riscoprire come la testa e il bacino sono connessi, come le coste possono diventare flessibili e rendere il torace più mobile oppure si può lavorare su come il peso si scarica a terra, poiché le rigidità della parte alta sono dovute a una mancanza di sicurezza nell’appoggio dei piedi. Ancora potrebbe essere necessario lavorare sulla mandibola o sugli occhi.
Le possibilità sono innumerevoli.