Come avviene il miglioramento? i 4 pilastri secondo il Metodo Feldenkrais
Le nostre abitudini sono molto difficili da cambiare. Spesso ci ripromettiamo di fare molte cose che poi non portiamo a termine. Non è necessariamente mancanza di volontà, spesso non sappiamo come migliorare le nostre abilità.
I 4 pilastri del miglioramento secondo il Metodo Feldenkrais.
01.
Rilassarsi
02.
Aprire gli occhi, rendersi conto di ciò che accade
03.
Trasformare l’intenzione in azione
04.
Avvicinarsi per approssimazione
Il primo pilastro
Come avviene il miglioramento nel Metodo Feldenkrais? Rilassandosi.
Se rifletti, rilassarsi è come abbassare il volume di una radio gracchiante. Subito ci si distende.
Quando riduciamo le tensioni, ci mettiamo in una condizione di apertura fisica e mentale. Il tono muscolare si lascia andare, la mente si quieta. Il rilassamento fa bene al nostro cuore, al sistema immunitario, a tutto il nostro organismo.
Se il nostro organismo è sovraccarico e teso, saremo poco propensi al cambiamento
La quiete è il primo passo per aprirci a nuove possibilità.
Nelle lezioni Feldenkrais gli allievi parlano molto spesso di una profonda sensazione di rilassamento. Sentono i respiro profondo, i muscoli più morbidi.
Questo stato di benessere è raggiunto attraverso varie strategie. Solitamente nella prima parte della lezione si attenuano tutti gli stimoli inutili che impediscono al sistema nervoso di percepire il corpo e lo spazio intorno. Questa parte della lezione è il bodyscan che è come aprire una porta e entrare in una nuova dimensione, più raccolta e senza interferenze.
La lezione poi si sviluppa con movimenti ritmati, piccoli, leggeri che variano. Spesso compiuti da una sola parte del corpo o da un solo arto.
L’inusuale modalità di movimento, l’attenzione e il rilassamento corporeo fanno sì che il lavoro con una sola parte del corpo porti a un rilassamento muscolare che si estende, durante la lezione, a tutte le parti del corpo. In questo modo, le asimmetrie e i disequilibri dovuti a cattive posture, incidenti o traumi possono trarne sollievo.
Si impara a lasciare andare, i muscoli si distendono e si ammorbidiscono. Questo stato fisico è l’inizio dell’apprendimento, si può imparare, sentire su di sé cosa significhi muoversi in modo diverso, più fluido. La lezione continua allora fuori dallo studio, durante tutta la settimana.
Il secondo pilastro
Come avviene il miglioramento nel Metodo Feldenkrais? Rendendosi conti di ciò che accade
Durante le lezioni si diventa consapevoli di quali siano gli schemi di movimento e di reazione che si è soliti porre in essere.
Ci si accorge dunque di quali siano le nostre difficoltà, di come ci muoviamo, se produciamo scatti o possiamo andare più dolcemente, c confrontiamo con
La struttura della lezione offre numerosi spunti per diventare consci dei nostri movimenti. Si scopre, ad esempio, che se si compie un gesto in un nuovo modo non c’è dolore o diventa semplice e leggero. Ci si accorge di come il respiro si blocca durante uno sforzo. Della sensazione di impazienza quando non si riesce a compiere un gesto. Diventa chiaro come gli occhi sono un motore del movimento. Prestare attenzione a questi aspetti crea consapevolezza che può essere portata nella vita di tutti i giorni, qualsiasi cosa che stiate facendo. Si inizia a rendersi conto quando nella quotidianità si trattiene il respiro o quando si fanno sforzi che possono essere evitati.
Il terzo pilastro
Come avviene il miglioramento nel Metodo Feldenkrais? Trasformare l’intenzione in azione
Lo scopo reale delle lezioni del Metodo Feldenkrais è che l’esperienza fatta in studio sia trasformata in azione quotidiana.
Tutti noi agiamo cercando di raggiungere i nostri obiettivi. Quando sperimentiamo modalità che ci fanno raggiungere lo scopo, l’abbracciamo automaticamente, alle volte senza esserne coscienti.
Il Metodo Feldenkrais è quello spazio di apprendimento in cui possiamo portare a consapevolezza le nostre esperienze e integrarle nella vita.
Non sempre facciamo con consapevolezza azioni intenzionali, anzi la maggior parte delle volte non ci pensiamo neppure.
Quando apriamo il pc per lavorare, non pensiamo mai a come ci sediamo alla scrivania, come stiamo seduti e come usiamo braccia e polsi. Semplicemente apriamo il pc e digitiamo.
Per far un esempio diverso, quando dobbiamo preparare un pasto, semplicemente agiamo e non programmiamo nella nostra testa lo spazio temporale per pranzare. Possiamo però programmare cosa mangiare, quali aspetti nutritivi prediligere e organizzarsi per avere a disposizione cibi sani.
È un automatismo l’atto di pranzare, diventa consapevole la qualità del pasto.
Cambiare abitudini, significa portare ad automatismi comportamenti nuovi. Nelle lezioni Feldenkrais si sperimenta come muoversi nel migliori dei modi possibili.
Diventa chiaro come rendere leggere le spalle e non sforzare il collo, come il bacino può essere libero. Questa consapevolezza produce un cambiamento nel nostro agire quotidiano. La mobilità del bacino, la flessibilità della colonna diventano ricerca costante e automatica.
Cambia il movimento e cambia l’atteggiamento con cui ci approcciamo alle sfide.
Il quarto pilastro
Come avviene il miglioramento nel Metodo Feldenkrais? Avvicinarsi per approssimazione
Uno dei peggiori nemici del miglioramento è la perfezione. Un tranello molto pericoloso è volere tutto subito. È molto facile scoraggiarsi. Tutti capiamo che è un atteggiamento dannoso e impossibile da raggiungere, eppure è facilissimo paragonarsi agli altri e sentirsi in difetto o che non si ottengono i risultati sperati (immediatamente!)
Nelle lezioni del Metodo Feldenkrais si impara senza il confronto con l’altro. Si impara ascoltandosi e ricercando il proprio ritmo.
È realmente liberatorio. Non si ricerca la perfezione ma il miglio modo di muoversi in quel momento. Solo l’esplorazione continua e senza giudizio porta a un progresso costante e rispettoso.
Con questo pilastro si scardina anche l’abitudine malsana di sfidarsi e non accettarsi per quello che si è. La sfida è certamente progresso ma il miglioramento inizia quando si è ben consci delle proprie potenzialità. Non si può saltare 150 cm se non si è in grado di saltarne 50. Con l’allenamento un atleta potrà conseguire notevoli risultati.
Nelle lezioni Feldenkrais si esplorano i propri limiti, solo così gradatamente i loro confini possono ampliarsi.